lunedì 10 giugno 2019

Sea-Dweller 16600 NOS

La storia.

Come già avvenuto per il GMT-Master, anche il Rolex Sea-Dweller nasce da una precisa esigenza tecnica, questa volta da parte di una celebre società francese di operazioni sottomarine, la COMEX (acronimo di COmpagnie Maritime d'EXpertise). I sub di questa società lavoravano a profondità elevate utilizzando speciali campane di decompressione che permettevano al corpo di adeguarsi alle particolari miscele d'aria utilizzate.


Foto Bob's Watch

Gli orologi in uso erano dei Submariner che però pativano il fatto che l'elio impiegato nelle camere di decompressione e nelle “campane” riusciva a penetrare all'interno degli orologi attraverso la giunzione tra cassa e vetro ma non era in grado di fuoriuscire con la stessa rapidità con cui veniva ripristinata la pressione atmosferica una volta ritornati in superficie. La pressione che si generava all'interno dell'orologio provocava la frantumazione del vetro, rendendolo inservibile.

Rolex progetta così una variante destinata solo per la Comex con la valvola per la fuoriuscita dell'elio e nel 1967 nasce il Sea-Dweller calibro 1575 referenza 1665. Anche questo "abitante degli abissi" (traduzione del nome dell'orologio) rimane confinato ai sub specialisti della Comex e bisogna attendere il 1971 per vederlo commercializzato con una cassa di maggior spessore e la scritta rossa (o due scritte rosse). Rimane in produzione fino al 1978 quando esce la referenza 16660 - detta anche triplo 6 o del diavolo - che consente impermeabilità sino alla profondità di 1.220 metri. 



Sea-Dweller 16660 - Collezione personale 

La nuova cassa presenta una valvola di dimensioni maggiori per consentire una più agevole fuoriuscita dell'elio nelle fasi di decompressione, viene impiegato un nuovo vetro in zaffiro privo di lente magnificatrice, il suo profilo diventa completamente piatto e lo spessore viene aumentato per sopportare la pressione esercitata dall'acqua. Anche in questo caso, come per il Tropic 39 dei primi modelli, si tratta di un vetro specifico impiegato unicamente per il Sea-Dweller. La corona di carica Triplock è un'evoluzione di quella impiegata in precedenza e si distingue per il tubo con guarnizione O-ring esterna. Il movimento è il nuovo calibro 3035, creato l'anno precedente e dotato di scatto rapido del datario.

Nel 1988 nasce il nuovo 16600 che rimarrà in produzione sino al 2009 ottenendo l'invidiabile record di Sea-Dweller più longevo; il calibro è il nuovo 3135, vetro zaffiro e nuova valvola, indici a bicchierini. L'evoluzione prosegue poi con il Sea-Dweller DeepSea, 116660 dove l'orologio si trasforma in modello molto più moderno, più grande e adatto a profondità che raggiungono i 3.990 metri; una versione celebrativa D-Blue in omaggio a James Cameron con quadrante blu sfumato è piuttosto ricercata. Si passa alla referenza 126600 del 2017 dove torna la scritta rossa sul quadrante, cassa da 43mm e lente Cyclope sul datario.

Sea-Dweller DeepSea - Foto Bob's Watch

Il Sea-Dweller è un orologio di nicchia, meno "appariscente" del Submariner ma più professionale, al pari del Milgauss. 
Facendo un paragone musicale, mi ricorda Alan Parson Project mentre il Submariner i Pink Floyd: al grande pubblico i primi sono sostanzialmente sconosciuti e rimane un gran peccato.


2008: anno internazionale del pianeta Terra (International Year of Planet Earth), proclamato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per la promozione della ricerca scientifica nell'ambito delle scienze della terra.


2008: il senatore Barack Obama è eletto come 44º presidente degli Stati Uniti d'America.


L'orologio NOS che presento, completo in ogni sua parte, è del 2008, in acciaio con vetro zaffiro e il toolkit di regolazione per adattare l'orologio alla muta. Un oggetto interessante dal punto di vista collezionistico sia perché ancora legato alla "vecchia" origine del Sea-Dweller sia perché NOS e quindi in costante aumento di valore.








Fonti:

Vetroplastica
Bob's watch
Rolex
Orologi e passioni