domenica 27 dicembre 2020

Patek Philippe Calatrava: un classico intramontabile.

Babbo Natale non ha voluto esser da meno degli amici di WatchCenter e ha consegnato "di persona personalmente" un WatchWinder. L'oggetto serve a mantenere la carica dell'orologio, in particolar modo per quelli con fasi lunari e/o calendari complessi (o altre complicazioni) che sono scomodi da rimettere in funzione. Ma il WatchWinder è la scusa che mi permette di parlarvi di un orologio storico di un'altrettanta storica maison ginevrina: il Calatrava di Patek Philippe.




La storia della Patek comincia nel 1839 grazie all'artigiano polacco Antoni Patek a cui, pochi anni dopo, si aggiunge Adrien Philippe. Lo spirito dei due mastri orologiai - la creazione di meccanismi complessi abbinati a linee semplici classiche e moderne al contempo - non viene a mancare neanche quando la società passa ai fratelli Stern - produttori di quadranti - agli inizi degli anni Trenta. Proprio grazie a questa acquisizione nasce il Calatrava con la referenza 96, modello ancor oggi in produzione che mai si è discostato dall'idea originaria: forme semplici ed eleganti con cassa circolare.

 



L’azienda ha una singolare caratteristica: fin quasi dalla sua nascita, produce in proprio tutte le componenti dei suoi orologi.

Il modello della collezione che vedete in foto e video è la referenza 541 del 1947. Una delle rare referenze di questo affascinante modello anche perché costruito in acciaio, materiale poco usato all'epoca quando, anche per prestigio e facilità d'uso, si preferivano i metalli pregiati come oro e argento.




Un Calatrava molti simile a questo, con quadrante nero, è stato battuto in un' asta di Christies nel 2014 a oltre 37.000 CHF.




In condizioni a dir poco eccellenti, mai lucidato e corredato dal suo estratto (impossibile, o quasi, trovarne uno con scatola e garanzia originaria) è il compagno ideale per mia moglie che, insieme a un paio di altri pezzi, ha deciso di non separarsene mai.